Dici zafferano e viene in mente subito risotto alla milanese, ma con lo zafferano ci si può sbizzarrire, persino in pizzeria (ricordiamo che esiste uno specifico campionato di pizza organizzato da Pizzabruzzo).

Non tutti sanno che il mese della raccolta avviene e proprio in questo periodo, settembre. C’è lo zafferano abruzzese, umbro, sardo o toscano, andando oltre l’Italia troviamo lo zafferano iraniano, spagnolo, marocchino o turco: per tutti la raccolta dura sempre 25 giorni, scrupolosamente a mano, prima dell’alba, nel momento in cui i fiori si aprono e i pistilli (tre per ogni fiore) raccolti e poi tostati sulle braci di mandorlo o di quercia

“Per ottenere 1 kg di zafferano sono necessari almeno 150.000 fiori - spiega l’azienda Zafferano Tre Cuochi - L’Italia ne produce circa 200 kg l’anno, pari a 30 miliardi di fiori”. Ricordiamo che a tutelare i consumatori italiani c’è una legge (Regio Decreto n° 2217 del 1936) che vieta di confezionare con il nome di “zafferano” qualcosa che non sia la parte apicale dello zafferano stesso.

Chi volesse approfondire notizie e usi di questa polvere di oro può vistare il link: www.zafferano-3cuochi.it